Trekking: immersi nella natura per magnifiche escursioni. Uno sport che regala emozioni, fatto di scoperte, sfide con se stessi e un grande amore per il paesaggio che si attraversa con assoluto rispetto. Ci si muove per sperimentare, per (ri)scoprire se stessi ed entrare in contatto con la natura più incontaminata.

Cosa è il trekking

Con trekking si intendono lunghe e lente camminate in mezzo alla natura, da soli o in gruppo. Il significato ha origini inglesi e fa riferimento al termine “to trek” che significa fare un viaggio lungo, camminando piano. Un mix tra camminata in mezzo alla natura ed escursionismo, insomma.

Quando ci si riferisce al Treking non si intende solamente camminata sportiva ma è un termine che abbraccia un significato ben più ampio. Solitamente l’escursionismo si svolge in montagna o in ambienti naturali di una certa rilevanza ma, qualche tempo, si parla anche di escursionismo urbano, con riferimento all’escursionismo svolto nelle città e periferie. Ecco dunque che il significato si amplia e diventa più completo e variegato.

Inoltre, molto spesso, la camminata viene associata ad altre attività volte proprio a scoprire la natura come il birdwatching (osservazione degli uccelli), lo studio e la catalogazione di specie botaniche o la visita di monumenti o fenomeni naturali posti lungo il percorso (dalla land art alle cascate). Quando l’escursione è particolarmente impegnativa perché molto lunga e perché tende ad attraversare un massiccio montuoso, è detta traversata.

Il Trekking: camminare a contatto con la natura

Gli appassionati di questa attività prediligono ampiamente le zone di montagna. Soprattutto in Italia, visto la varietà, la bellezza e la distribuzione dei territori montani, è la meta più gettonata per la pratica del trekking.

I benefici del trekking

Inutile dire che l’escursionismo è un’attività molto salutare, ma, se non si vogliono brutte sorprese, bisogna essere preparati ad affrontare il livello scelto. Il vero amante del trekking ha un buon rapporto con la natura e non la considera mai una proprietà da sfruttare, il trekker si vede come un ospite della natura. Una volta scelto il percorso adatto a voi potrete riscontrare una serie di benefici per mente e corpo che vi faranno amare sempre di più questa disciplina.

I benefici delle camminate all’aria aperta e a contatto con paesaggi naturali sono davvero numerosi, vediamo insieme i principali:

  • Permette di cambiare punti di vista. Quante volte, praticando un hobby, ti ritrovi tuo malgrado a pensare alla lista di cose da fare subito dopo? Sempre di corsa, sempre indaffarati! Il trakking è invece in grado di riequilibrare le priorità a consente di vedere il percorso da affrontare in modo del tutto innovativo. Camminando non si pensa più in chilometri percorsi, ma in ore di cammino o in metri di dislivello.
  • Apporta serenità. Insegna a vivere con lentezza e ha dimenticare la fretta e la frenesia di raggiungere gli obiettivi.
  • Migliora l’autostima. La soddisfazione di essere riusciti a compiere un percorso che si riteneva davvero ostico è impagabile e riesce ad aumentare la sicurezza in se stessi.
  • Migliora la salute. E’ un’ottima attività che consente di migliorare l’apparato cardiocircolatorio e, per chi ne ha bisogno, di bruciare molte calorie raggiungendo il deficit calorico necessario a perdere peso senza però affrontare lo stress della palestra.

Cosa portare per il trekking

Quando si parte per un viaggio solitamente il mondo si divide in due: chi si porta dietro l’intera casa e chi giusto lo stretto necessario. Con il trekking è fondamentale riuscire a trovare il giusto equilibrio tra il portarsi dietro il meno possibile (perché dovrete mettervelo sulla schiena) e avere tutto quello che occorre per ogni evenienza a portata di mano.

Ricordate sempre che, anche se in commercio si trovano materiali sempre più tecnici, leggeri e multifunzione, lo zaino diventa rapidamente pesante.

L’attrezzatura

I percorsi da fare a piedi possono essere molto diversi tra loro e più o meno lunghi ma, indipendentemente dalla difficoltà che sceglierete di affrontare, dovrete avere con vuoi un’attrezzatura base. Ecco cosa vi serve:

  • uno zaino in tessuto tecnico, leggero e capiente
  • una borraccia di metallo
  • pastiglie di disinfezione dell’acqua
  • un kit di pronto soccorso
  • un coltellino multiuso
  • una bussola
  • protezione solare.
  • racchette da trekking. Sono utili per le lente camminate perché, anche in caso di percorsi semplici sono un valido aiuto per l’equilibrio, soprattutto quando non si è ancora avvezzi ai terreni sconnessi. Meglio scegliere le racchette da camminata telescopiche che si adattano all’altezza di chi le usa e al tipo di percorso. Inoltre, nei momenti in cui non serviranno, potranno essere facilmente riposte nello zaino.

E’ poi importante imparare ad organizzare al meglio lo zaino. Buttare tutto dentro alla rinfusa potrebbe creare non pochi problemi! Meglio invece equilibrare i pesi e ottimizzare lo spazio.

Gli oggetti pesanti vanno in fondo perché, più il peso è basso, meno grava sulla schiena. E’ però importante avere sempre a disposizione le cose che si usano di più, prima tra tutte, la borraccia dell’acqua. Anche giacca a vento o maglione aggiuntivo dovranno essere a portata di mano in modo da poter essere usati a seconda delle condizioni meteo.

Chi può fare trekking?

Il trekking è un’attività che si adatta a livelli molto diversi tra loro. I percorsi da fare a piedi possono presentare difficoltà o lunghezza differenti. Esistono diversi tipi di trekking, quello itinerante e quello residenziale. Il primo prevede un tour ad anello dove ogni notte si cambia rifugio, il secondo prevede di dormire sempre nello stesso posto e di scoprire ogni mattina un nuovo sentiero da percorrere. Normalmente una buona forma fisica e un discreto allenamento sono le condizioni base per affrontare al meglio il vostro percorso.

L’importante è scegliere il percorso più adatto alla propria condizione fisica e andare per gradi. Ricordate sempre che camminare è una cosa, ma camminare per diversi giorni con un carico sulla schiena è un’altra! Se poi si sceglie di affrontare un percorso in quota, è necessario un po’ di allenamento in modo da poter affrontare strade sterrate dislivelli vari.

Oltre alla condizione fisica i veri amanti del trekking sanno che va allenata anche la mentalità. Serve un certo spirito di adattamento e non possono mancare resistenza, pazienza, tenacia e volontà.

Altro consiglio, il trekking è un’attività che può essere svolta in solitaria o in gruppo. E’ importante essere onesti con se stessi e saper valutare bene le proprie capacità. Se i percorsi che dovrete affrontare saranno particolarmente impervi e voi siete alle prime armi, è consigliabile organizzarsi con altre persone. Meglio ancora se capeggiati da una guida esperta.

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