La kick boxing (o kickboxing) è uno sport da combattimento di origine giapponese, diffusosi poi in USA, che combina le tecniche di calcio tipiche delle arti marziali orientali ai colpi di pugno propri del pugilato.

Si tratta di una forma di pugilato in cui è consentito anche l’uso dei piedi. È un’arte marziale che ha una stiria molto recente dato che è nata ufficialmente solo negli anni 70, ma ha rapidamente visto accrescere la sua popolarità.

Si tratta di uno sport da combattimento di origine giapponese, con specifiche regole e tecniche. Può però essere utilizzato anche da chi, oltre a imparare un efficace strumento di difesa personale, vuole seguire combinazioni di esercizi allo scopo di ritrovare il peso forma, tonificare i muscoli, scaricare la tensione e allenare corpo e mente.

Quando si pensa alla kick boxing, solitamente lo si crede subito uno sport fisico, basato su un duro combattimento tra due atleti e, a volte, anche violento. In realtà si tratta di un’attività molto più complessa e profonda di quanto possa sembrare.

La storia della Kick Boxing

La Kick boxing affonda le sue origini nelle discipline orientali, prime tra tutte le arti marziali come Taekwondo e  Full Contact Karate. Nella sua evoluzione subisce poi gli influssi dell’allenamento occidentale arrivando a fondere diversi stili fino a creare un mix unico di diversi stili in grado di offrire importanti benefici sia per il corpo quanto per la mente. La kikboxing è sbarcata negli Stati Uniti, tra la fine degli anni 60 e l’inizio dei 70, col nome di Karate Full Contact.

Nel 1974 venne realizzato il primo torneo ufficiale. Negli anni successivi furono introdotti guantoni e protezioni che la fecero allontanare sempre di più dal karate (arte di combattimento a mani e piedi nudi) fino a farla somigliare alla boxe vera e propria.

Si tratta di una disciplina sportiva molto apprezzata, lo dimostrano anche le molte competizioni, sia mondiali che continentali, che ogni anno vengono organizzate. La kick boxing potrebbe presto essere inserita anche nel programma olimpico.

La Kick boxing

La kick boxe è un’attività sportiva che unisce aspetti peculiari di alcune importanti discipline orientali con forme di allenamento tipiche degli sport occidentali. In particolare, un combattimento di kick boxe si fonda su tecniche di calcio tipiche delle arti marziali e colpi di pugno ereditati dal pugilato.

La pratica del kickboxing prevede un programma di allenamento completo, che agisce sia sulla muscolatura che sulla velocità e sulla resistenza. Ecco perché è sempre più apprezzata come attività volta all’allenamento fisico! Gli esercizi di combattimento previsti in una sessione di kick boxing sono perfetti per ottenere un buon stato di forma a 360 gradi. Con una sessione di kickboxing si andrà infatti ad allenare gli arti inferiori e superiori, i glutei, ma anche la parte centrale del tronco, ossia addominali e pettorali, sollecitati dall’intensità dello sforzo fisico.

Definire l’allenamento di kick boxe esclusivamente muscolare potrebbe però essere riduttivo. Infatti si tratta di un’attività fisica volta a focalizzare l’attenzione anche sulla coordinazione dei movimenti, sulla resistenza fisica e sulla flessibilità muscolare. Lo scopo è quello di preparare il corpo a combattere con la massima velocità e intensità. Tutti questi aspetti rendono la kickboxing una disciplina sempre più apprezzata proprio per la sua capacità di offrire benefici visibili a tutto l’organismo, con la possibilità di essere praticata da chiunque.

Kick boxing: le tecniche

Nella kick boxing l’allenamento è focalizzato sull’acquisizione di:

  • tecniche di pugno
  • movimenti base di difesa
  • tecniche di calcio

I vari tipi di pugno ricordano quelli del pugilato: diretto, gancio e montante. Molto spesso ci si allena con l’ausilio del sacco da kick boxing e affinando il modo di esecuzione di ogni singolo colpo.

I vari tipi di calci sono invece più articolati. Il classico tipo di calcio è il frontale, con gamba portata prima al petto e poi stesa in avanti a colpire con l’avampiede.

Il calcio circolare (o rotante) è invece un tipo di calcio molto spettacolare e, al tempo stesso, molto efficace perché in grado di mirare alle gambe, al fianco o al volto dell’avversario. Vengono utilizzati molto spesso anche così il calcio incrociato ed il suo opposto, ossia il calcio ad ascia.

Un altro colpo tipico negli esercizi di kick boxing è il calcio a uncino, eseguito con una rotazione di 90 gradi.

Nella kick boxing non è importante solo saper attaccare ma anche imparare alla perfezione le tecniche di difesa personale. I clinch, dei tipi particolari di presa utilizzati per bloccare l’avversario, sono dei veri e propri fondamentali di questa disciplina.

Kickboxing

Le regole della kickboxing

Esistono varie forme di combattimento nella kick boxing. Le combinazioni di colpi che sono consentite distinguono discipline come:

  • il Full Contact, in cui si possono utilizzare sia pugni che calci al di sopra della vita e gli incontri sono strutturati in round con possibilità di ko
  • il Semi Contact, in cui può essere colpita solo la parte frontale e laterale del viso e del busto e l’esito dell’incontro è determinato dai voti dei giudici.
  • il Light Contact, una via di mezzo in cui si può colpire la parte superiore del busto dell’avversario ma il combattimento non viene interrotto dopo un singolo colpo.

I benefici della kick boxing

Gli effetti positivi della kick boxing sono sia fisici che psicologici: acquisire una tecnica di difesa migliora l’autostima e la fiducia in se stessi.

Benefici fisici della Kickboxing

In questa disciplina ogni muscolo del corpo viene sollecitato. Dalle gambe alle braccia, dal volto all’addome, tutti i distretti sono costantemente chiamati in causa e ciò assicura che il loro tono sia sempre elevato. Inoltre si va a lavorare anche per migliorare la resistenza, la velocità, la coordinazione e la velocità di reazione.

L’elevato numero di calorie bruciate durante ogni incontro o allenamento spiegano poi l’importanza della kick boxing per dimagrire e migliorare il sistema cardio circolatorio. Per tutti questi motivi ha avuto un successo così grande e si è sviluppata in tantissime città italiane.

La Kick boxe per dimagrire è la perfetta soluzione per combattere i grassi in eccesso.
La kick boxe si fonda infatti su un allenamento completo che consente di bruciare circa 650 calorie a seduta, tonificare la muscolatura e ridurre la massa grassa e dimagrire pancia e fianchi.

Unendo un riscaldamento di natura aerobica a una fase di combattimento più fisico, questo sport è realmente indicato per un dimagrimento rapido. Si può dunque considerare la kick boxe un ottimo rimedio per dimagrire velocemente e, contemporaneamente, per donare al corpo la resistenza e la flessibilità necessarie.

Kick boxe: quali sono i benefici psicologici

Molte persone scelgono di iscriversi in palestra a un corso di kickboxing non solo per dimagrire in poco tempo, ma anche per gli effetti benefici che la pratica di questo sport può avere a livello psicologico. Praticare la kick boxe permette infatti di acquisire maggiore sicurezza personale e ridurre i livelli di stress generali. E’ inoltre un’attività fisica consigliata a che combatte contro attacchi di ansia o attraversa un periodo di depressione. Lo sforzo fisico richiesto, unito alla necessaria concentrazione mentale, può consentire di trarre grandi benefici psicologici da questo tipo di allenamento.

Ritrovare sicurezza, bruciare grassi, tonificare gambe e glutei, allentare lo stress: sono solo alcuni dei vantaggi che rendono il kickboxing un’attività sportiva sempre più amata e, soprattutto, praticata.

Esistono vere e proprie scuole di kick boxing a Milano, Roma, Napoli, Torino e in altri grandi centri, a dimostrazione del grande interesse che c’è verso quest’arte marziale.