Lo skateboarding è uno sport nato in California negli anni sessanta e arrivato in italia solo verso la fine degli anni 70. C’è chi sostiene che l’idea che sta alla base della nascita dello skateboard sia stata quella di permettere ai surfisti di praticare il proprio sport anche in assenza di mare mosso.
Ecco perché viene praticato con lo skateboard, ossia una tavola con delle ruote. Lo Skate si può praticare ovunque, effettuando evoluzioni o utilizzandolo come mezzo alternativo per lo spostamento. Negli ultimi anni, però, anche come conseguenza della sua popolarità, sono stati costruiti parchi o aree apposite che consentono di praticare questo sport in tutta sicurezza.
Le diverse specialità dello skateboarding
Nonostante la maggior parte delle persone che amano lo skateboarding lo pratichi in modo amatoriale, in seguito all’inserimento nel programma olimpico (lo skate esordirà alle Olimpiadi di Tokyo 2021) nel 2018 la World Skate (Federazione Internazionale degli sport su rotelle riconosciuta dal CIO) e la Street League Skateboarding (il più noto tour professionistico di Skateboard), hanno annunciato un accordo che stabilisce che il SLS World Tour e i Super Crown Championships sono riconosciuti come tappe ufficiali nonché campionati mondiali.
Per quanto di base lo sport preveda l’abilità nel mantenersi in equilibrio su uno skateboard, lo skateboarding è uno sport composto da:
- Specialità tecniche: come lo street-skating, il vertical-skating, il bowl/pool-skating e il freestyle;
- Specialità di velocità: tra cui lo slalom skateboarding, lo slalom boardercross, il downhill, lo streetluge, il longjump e il freestyle.
Se ci atteniamo alle discipline olimpiche, avremo:
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Street:
In cui lo skater compete su un percorso rettilineo in cui sono stati posizionati degli ostacoli comuni come panchine, cordoli, muretti e pareti. L’esibizione, che avviene in modo individuale, è valutata da una giuria sulla base della difficoltà dei Trick, la velocità di esecuzione, le altezze raggiunte e l’originalità.
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Park:
Nelle gare di Park il percorso è “scavato” nel terreno ed è formato da enormi curve e salite nella quale l’atleta può accumulare grandi velocità e saltare fino ad altezze notevoli.
Scegliere lo skateboard
E’ importante scegliere lo skateboard più adatto alla specialità che si sceglie di praticare. Forse non tutti sanno che esistono molti stili e marche di tavole. In commercio se ne trovano diverse in grado di soddisfare ogni livello di esperienza e interesse. Se sei agli inizi e ancora non ti sei specializzato in una attività in particolare, il consiglio è quello di recarti in un negozio di skate per curiosare fra i modelli in vendita e lasciati consigliare dagli skater più esperti nella scelta della tavola che più ti consenta di avvicinarti all’esperienza che vuoi vivere. In linea generale in commercio si trovano i seguenti modelli di skateboard:
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I longboard
Sono consigliati un po’ a tutti. Sono perfetti per circolare e particolarmente apprezzati anche dai principianti ai quali risultano piuttosto semplici da manovrare. Se sei interessato ad uno skate comodo che semplicemente ti porti da un luogo a un altro, il longboard è la scelta che fa al caso tuo. Non è una tavola da trick, quindi se ti interessa fare degli ollie o altre acrobazie questa non rappresenta l’opzione migliore.
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Gli skateboard classici
Si tratta di skateboard che si caratterizzano per avere le estremità affusolate. Sono la scelta ideale per trick e salti ed hanno una facile e morbida maneggevolezza. Queste tavole sono ottime per muoversi a grande velocità, anche se occorre più pratica per mantenere l’equilibrio, soprattutto all’inizio. Sceglili se il tuo obiettivo è quello di puntare ad un half-pipe.
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Le tavole personalizzate
Sono quelle che vengono create e assemblate partendo dai singoli pezzi di base. Ad usarle sono solitamente gli skater più esperti che vogliono poter decidere e controllare ogni aspetto della propria tavola per avere il più possibile un’esperienza su misura. Tutto viene personalizzato: ruote, truck, cuscinetti, persino la tavola stessa!
Tutte le tavole sono concave, per fornire una maggiore stabilità e manovrabilità ma è bene precisare che sia la forma che la dimensione della tavola (nonché gli accessori utilizzati) differiscono in base alla specialità che si è scelto di praticare.
La tecnologia di costruzione degli skateboard negli anni si è evoluta in modo esponenziale ed è arrivata al punto che oggi è possibile costruire tavole in fibra di carbonio.
Si tratta di skateboard che, grazie alla loro rigidezza flessionale e torsionale, permettono all’atleta delle discipline di velocità di trasferire direttamente sulla tavola una grossa percentuale della spinta di gambe attraverso la tecnica di slalompumping. Si riesce così ad ottenere una conduzione di curva in accelerazione senza dispersioni legate a torsioni e flessioni che limiterebbero la forza applicata e la precisione di inserimento in curva. La conduzione di curva, in questo caso, risulta simile alla conduzione di curva dello snowboard e dello sci alpino dove, tuttavia, il ruolo di protagonista viene esercitato dall’attrito radente (essendo lo snow o gli sci dotati di lamine).
I trick nello skateboard
I trick sono le acrobazie effettuabili con lo skateboard. Le varianti sono molte, addirittura qualche centinaia, ma quasi tutte derivano da un trick di base denominato Ollie.
Abbiamo visto che i Tricks sono tutte le evoluzioni che si possono effettuare sullo Skate. Sono tuttavia state riconosciute dal CIO 3 aree principali:
• Ollies:
Comprende tutti i salti che si eseguono senza l’ausilio delle mani. Lo skater che esegue un Ollie esercita inizialmente una pressione sulla coda per poi perdere il contatto con il terreno, restare qualche istante in volo e prepararsi alla fase di atterraggio.
Nato alla fine degli anni ’70, l’Ollie consiste nel saltare facendo rimanere la tavola attaccata ai piedi, prima effettuando una pressione sul tail (la parte curva posteriore dello skateboard), sollevando quindi il nose (la parte curva anteriore), per poi abbassare questo con l’altro piede livellando così la tavola in aria, rendendola parallela al terreno, per infine concludere atterrando.
• Flips:
è una delle evoluzioni più comuni ma, al tempo stesso, una delle più difficili da eseguire. Lo skater esegue un salto perdendo il contatto con la tavola, durante la fase di volo lo Skate, grazie all’azione dell’atleta, ruota su se stesso per poi ricadere nella posizione iniziale. Lo skater dovrà dunque terminare il salto ricadendo in equilibrio sulla tavola.
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Giri:
Rappresentano tutte le rotazioni ed i cambi di direzione effettuati con le ruote posteriori a terra e quelle anteriori in aria.
Di molti trick come questi esistono anche le versioni in double e triple, ovvero ripetendo tale trick senza pause per due o tre volte, come un double o triple kickflip, che consiste nel far svolgere rispettivamente due o tre giri completi sull’asse orizzontale.
C’è poi l‘impennata che, nello skateboarding, si chiama manual e si effettua appoggiando più peso sul tail in modo da far alzare il nose.
Da queste categorie base lo skater è in grado di elaborare uno stile del tutto personale.
Le stances nello skateboarding
Tutti i trick possono essere effettuati in 4 diverse stances:
- normale con il piede naturale davanti (sinistro per chi è regular, destro per chi è goofy) e l’altro poggiato sul tail,
- in Nollie con il piede naturale poggiato sul nose e l’altro al centro della tavola
- in switch con i piedi invertiti rispetto alla propria natura ovvero con il sinistro davanti per chi è goofy e il destro davanti per chi è regular con l’altro piede poggiato sul tail,
- fakie (una combinazione di switch e nollie): piede principale al centro della tavola e piede secondario sul nose.
Cosa serve per praticare skatebording?
Oltre allo scelta dello skateboard, servono un buon paio di scarpe e le necessarie protezioni. Sopratutto per i meno esperti sono infatti consigliate protezioni accessorie come caschetto, gomitiere e ginocchiere.
Le scarpe da skate dovrebbero avere una suola larga che fa presa sulla tavola e assicura sostegno e protezione. La moda predilige scarpe facili da calzare spesso senza lacci che possono diventare un ostacolo.
L’abbigliamento per lo Skate rappresenta da sempre un vero e proprio stile di vita con numerosi marchi sportivi che nel corso del tempo si sono specializzati nel commercializzare abbigliamento adatto e alla moda.