La salute digitale è una delle innovazioni più importanti nel mondo della medicina attuale. Quando la si nomina, è fondamentale rammentare che, tra i vari universi della medicina, quello che è stato maggiormente interessato dal cambiamento è il settore della medicina dello sport.

Dal biohacking ai vantaggi del 5G nella gestione dei dispositivi indossabili, sono tantissimi gli aspetti da prendere in considerazione. Guardando nello specifico al lavoro del medico, un doveroso cenno deve essere dedicato ai CRM per la medicina nello sport. Qual è il loro ruolo oggi? Scopriamo assieme qualche informazione in merito nelle prossime righe di questo articolo.

L’importanza dell’integrazione dei dati

I dati sono un vero e proprio petrolio: si utilizza spesso questo paragone. Quando lo si “trasferisce” nel mondo dello sport, il suo valore è ancora più rilevante. Grazie all’accesso a una mole di dati fino a pochi anni fa impensabile, si riesce a monitorare in maniera ottimale la salute di ogni atleta.

Una volta che si hanno in mano i dati, è cruciale integrarli al meglio. In questi casi, viene incontro il CRM. Nel momento in cui un medico dello sport ne sceglie uno di qualità ha la possibilità, per esempio, di integrare l’anamnesi sportiva e quella generale.

La differenziazione

Chi lavora nella medicina dello sport lo sa bene: si tratta di un ambito estremamente vario. Diversi sono gli sport e, ovviamente, differenti sono le situazioni fisiche dei vari atleti, così come i loro obiettivi. Alla luce di ciò, il medico sportivo deve configurare percorsi diagostici sartoriali. Grazia a un buon gestionale, è possibile riuscirci e, di riflesso, garantire a ciascuno degli atleti con cui si ha a che fare il massimo della chiarezza nelle indicazioni finalizzate all’ottimizzazione delle performance (lo stesso, ovviamente, si può dire per le indicazioni terapeutiche).

Riduzione dello stress

Il lavoro del medico, parliamoci chiaro, sottopone a un carico di stress non indifferente. La possibilità di avere tutti i dati relativi agli atleti seguiti a portata di mano permette di diminuirlo e di affrontare con maggior serenità una professione ricca di stimoli, ma non certo priva di momenti difficili da affrontare anche per chi ha tanta esperienza alle spalle (e una grandissima passione come motore delle decisioni quotidiane).

Intuitività e dialogo costante

I gestionali per medici dello sport sono fondamentali perché permettono di “trasferire” in un ambiente digitale intuitivo e agevolmente fruibile il dialogo costante tra specialisti che è fondamentale nel momento in cui si punta a garantire agli atleti l’assistenza migliore possibile.

Trasferire in tempi rapidi i referti a cardiologi, ortopedici e altri attori coinvolti nella vita di chi fa sport a livello agonistico o preagonistico è fondamentale. Grazie a un CRM di qualità – e di riflesso semplice da utilizzare – è possibile riuscirci.

Si potrebbe andare avanti ancora molto a parlare del ruolo dei gestionali nella quotidianità professionale dei medici dello sport. Oltre agli aspetti appena citati, un doveroso cenno deve essere dedicato alla possibilità, per il medico, di mettere in primo piano quella serenità necessaria alla costruzione di una relazione serena con il paziente.

Quando si parla di atleti agonisti e preagonisti, il rapporto con il medico dello sport è importantissimo. In molti casi, si tratta della prima persona con cui ci si sfoga se si ha un problema in grado, potenzialmente, di compromettere le performance sul campo.

Per essere di effettivo aiuto in queste circostanze, il medico dello sport deve avere la mente libera da qualsiasi preoccupazione relativa alla burocrazia. Solo così ha la possibilità di concentrarsi al meglio sul proprio lavoro e di essere una figura di riferimento per la salute complessiva dell’atleta, sia dal punto di vista fisico, sia per quel che concerne l’aspetto mentale.