Nato negli Stati Uniti e arrivato in Italia nei primi anni ’80, il rafting ad oggi si è diffuso in tutte le regioni italiane raccogliendo molti partecipanti e operatori del settore.
Negli ultimi anni il rafting è riuscito a catturare l’attenzione di molti appassionati e semplici amatori che ne apprezzano le grandi emozioni che una discesa adrenalinica può garantire, ma anche la possibilità di immergersi totalmente all’interno di paesaggi mozzafiato altrimenti difficili da raggiungere ed esplorare.
Infatti, il rafting riesce a coniugare la passione per gli sport acquatici e quella per le escursioni in montagna garantendo a tutti coloro che lo praticano, seguiti da una guida esperta che ne sappia coordinare i movimenti, un’esperienza nella natura davvero emozionante.
Cos’è il rafting e a chi è adatto?
Il nome rafting deriva dall’inglese raft che significa zattera e indica quello sport acquatico che si pratica a bordo di un gommone su un fiume o un torrente. Sul gommone sono presenti un numero variabile di persone – minimo 4 e massimo 18 – che, come un vero e proprio equipaggio e muniti di pagaia, devono scendere il letto del corso d’acqua superando gli ostacoli naturali che incontreranno nel loro percorso e che possono essere rappresentati, ad esempio, da sassi o rapide.
Il rafting è uno sport acquatico che può essere praticato da tutti e a qualsiasi età, anche bambini molto piccoli, infatti alcune discese facili possono essere affrontate anche da bambini dai quattro anni in su. Vi sono infatti diversi livelli di difficoltà con determinate classificazioni.
L’importante è saper nuotare e avere una buona forma fisica che aiuta a mantenere una posizione abbastanza sciolta sul gommone e, soprattutto, a pagaiare senza stancarsi praticamente dopo pochi secondi.
Quale attrezzatura serve per fare rafting?
Per quanto riguarda l’attrezzatura tecnica – che comprende il casco, il salvagente, la pagaia, il gommone, la tuta in neoprene… -, essa viene fornita direttamente dalla struttura o dalle associazioni che organizzano i corsi o le uscite singole. Invece, per quanto riguarda l’abbigliamento – che deve essere comodo e pratico sopra ogni cosa, comprese le scarpe – bisogna provvedere da soli ed è opportuno scegliere indumenti realizzati in tessuto tecnico in modo da mantenere un’ottima temperatura corporea anche in caso di freddo.
Nel dettaglio, quindi, è bene munirsi di: un costume da bagno utile anche per rinfrescarsi alla fine della discesa con un bel bagno, una maglia termica che aiuta a tenere costante la temperatura corporea, una giacca in pile con cui riscaldarsi in caso di temperature basse o se si dovesse avvertire freddo a fine discesa, delle calze in lana o fibre sintetiche e delle scarpe da ginnastica robuste, meglio se scarpe da trekking.
Un percorso originale che garantisce la possibilità di compiere escursioni piacevoli e di immergersi completamente in una natura mozzafiato è quello offerto dalle svariate attività della Valnerina dove i percorsi fluviali sono davvero alla portata di grandi e bambini e dove l’ambiente circostante regala momenti di relax, divertimento e sport.