Quanto guadagna un calciatore di Serie C? Una domanda che si pongono in tanti, in particolare tra i più giovani. Il calcio è senza alcun dubbio lo sport più amato, seguito e praticato in Italia e tanti ragazzi coltivano il sogno di diventare dei calciatori professionisti. Inutile negarlo, tanti sognano di diventare calciatori anche perché i guadagni dei professionisti del pallone più blasonati sono senza dubbio molto appetibili, ma quanto guadagna veramente un calciatore giovane e magari all’inizio del suo percorso?

Quando si parla di compensi, vale nel calcio, così come anche in ogni altro settore e professione, è sempre bene considerare quelli minimi. Senza dubbio ci sono i fenomeni, ci sono le eccezioni, ci sono soggetti, che per vari motivi ricevono un trattamento di favore, ma non ci si può basare su questi casi per determinare quanto si guadagna in un determinato lavoro.

Quanto guadagna quindi, come minimo, un calciatore che milita nella nostra Serie C? Per dare una risposta basta consultare i dati diffusi dall’Associazione Italiana Calciatori, l’AIC riporta infatti ogni anno un semplice schema riassuntivo con le cifre minime garantite come compenso ai giocatori della Lega Pro.

I calciatori professionisti tesserati per le società di Lega Pro ricevono nel 2020 un minimo retributivo annuo lordo di € 26.664 dai 24 anni d’età in su. I calciatori di età compresa tra 19 e 23 anni, ricevono invece un compenso minimo lordo annuale di € 20.263, cifra che scende a poco più di 14.000 euro lordi annuali per i ragazzi tra 16 e 19 anni. Gli allenatori di Serie C, nel caso ve lo chiediate, guadagnano invece mediamente € 25.885 lordi annui.

Appare evidente come le cifre che abbiamo riportato siano veramente molto lontane da quelle di Serie A e in particolare dagli ingaggi milionari di calciatori che vengono contesi dai più titolati club nazionali ed internazionali. In quel caso va detto poi che molti altri soldi provengono dagli sponsor, ospitate televisive, ecc.

Il calcio può essere un lavoro, ma come per gli altri lavori, in particolare all’inizio della carriera, quando si è giovani e ci si deve fare strada, nessuno regala nulla e per guadagnarsi uno stipendio dignitoso bisogna impegnarsi veramente tanto e sudare parecchio.

Un calciatore professionista, che gioca in Serie C non guadagna di base molto più di un impiegato o di un operaio, ma senza dubbio il calcio prima che un lavoro è una grande passione e riuscire a guadagnare, anche se poco, dedicandosi alle proprie più grandi passioni è una delle cose più belle che ci siano. Se sei giovane, ami profondamente il calcio e queste cifre non ti hanno scoraggiato per niente, non rinunciare ai tuoi sogni e se hai la giusta dose di talento e perseveranza potresti far diventare il calcio la tua professione.