Come diventare calciatore professionista? Se lo chiedono tanti giovani e giovanissimi affascinati dal pallone e inutile negarlo, dallo stile di vita spesso sfoggiato, anche a mezzo social, dai giocatori più noti.
Il calcio appassiona più di ogni altro sport, in Italia, così come in molti altri paesi nel mondo e l’idea di poter guadagnare cifre elevate giocando e divertendosi, senza dubbio incuriosisce e fa sognare. Come si può trasformare questo sogno in realtà, come si diventa un calciatore professionista?
Senza dubbio la passione per il pallone è fondamentale. C’è chi sostiene che il talento non si possa creare, ma sia innato, ma senza dubbio la tecnica si può e deve affiancare e anche il talento più incredibile, non assicura il successo se non viene sostenuto da impegno, continuità e tanti sacrifici.
Oggi, si inizia a giocare a calcio sempre prima. In genere dai 6 anni ci si può già iscrivere a delle scuole calcio, dove ci si concentrerà, oltre che sull’apprendimento dei fondamentali, anche sul far divertire i bambini. Nel corso degli anni però oltre a giocare e divertirsi, come è giusto che sia, si andranno anche ad individuare i soggetti più promettenti che se lo vorranno potranno proseguire il loro percorso, fino magari ad arrivare alla serie A. La strada da fare è tanta e dura degli anni, ma se si hanno le carte in regola l’obbiettivo di trasformare il proprio gioco preferito in un lavoro è assolutamente realizzabile.
I costi per diventare calciatore professionista
Diventare calciatore professionista può significare raggiungere guadagni molto importanti, ma per iniziare questo percorso bisogna prepararsi a sostenere dei costi. Se si inizia, come spesso capita, fin da piccoli a giocare a calcio, per i genitori si tratterà di una sorta di investimento, che però in molti casi non verrà ripagato. Bisogna quindi tenerne conto e prepararsi a spendere il necessario solo se effettivamente passione e talento abbondano.
Solo 1 bimbo che inizia a giocare a calcio su circa 5000 arriverà un giorno a giocare in serie A, i genitori di tutti però dovranno sostenere spese, spesso significative per il bilancio familiare. Fino ai 13 anni per far giocare a calcio un giovane talento, i suoi genitori dovranno sborsare tra i 250 e i 500 euro l’anno, per allenamenti, trasferte, abbigliamento, protezioni, ecc. Se dei genitori investono per far giocare un figlio dai 6 ai 18 anni, potrebbero spendere anche oltre 6 mila euro.
In molti casi però se un giovane talento si fa notare, già a 13 anni non dovrà più sborsare nulla per giocare, anzi potrebbe già avere il suo primo agente.
Quanto guadagna un calciatore professionista?
Tutti pensano che esser un calciatore professionista equivalga ad essere dei milionari, ma in realtà ci sono tanti giocatori che hanno entrate veramente lontane da quelle dei nomi più noti del settore. Un ragazzo tra i 16 e i 19 anni, che arriva in Serie A, parte da una retribuzione minima di poco superiore ai 15.000 euro netti all’anno. Dopo i 24 anni si arriva a circa 28.000 euro netti l’anno. Non sono delle brutte cifre per giocare a calcio, ma senza dubbio non si diventa ricchi. Naturalmente più si è bravi e maggiormente si diventa richiesti sul mercato e più si potrà ambire a ben altre retribuzioni. Ci sono poi significative differenze tra gli stipendi di base previsti dai diversi club, giocando in un squadra più ricca e blasonata, si può come ovvio guadagnare di più.